Da piazza Leonardo Da Vinci all’Idroscalo e ritorno lungo la linea 6 di Cambio
Da piazza Leonardo Da Vinci fino all’Idroscalo e ritorno in bicicletta. Una pedalata collettiva lungo la linea 6 di Cambio, cha ha visto coinvolti gli studenti del Politecnico di Milano e i mobility manager di Ateneo per ripensare la ciclabilità urbana e promuovere la libertà per chiunque di spostarsi tutti i giorni in modo sano, sicuro e sostenibile con la bicicletta, non solo nel tragitto casa-scuola o casa-lavoro ma anche per il tempo libero e le attività quotidiane.
All’iniziativa promossa dal Politecnico di Milano, Legambiente e Legambici grazie al supporto di Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano e patrocinata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), hanno partecipato l’assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi, la consigliera delegata alla mobilità della Città Metropolitana di Milano Beatrice Uguccioni, la presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto, il responsabile Mobilità e Spazio Pubblico di Legambiente Lombardia Federico Del Prete, Mobility manager di Ateneo Eleonora Perotto e i referenti del Politecnico di Milano, RUS e rappresentanti della cittadinanza attiva.
«Provare per credere! Potrebbe essere questo il motto dell’iniziativa – dichiara Eleonora Perotto, Mobility manager –. Realtà diverse che insieme pedalano su un tratto di quella che sarà la ciclabile Cambio. In un confronto ragionato su un’infrastruttura che ha le potenzialità per far diventare la mobilità sostenibile una soluzione concreta e competitiva».
Questa prima iniziativa ha avuto tra i suoi obiettivi non solo la socializzazione e la sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile, ma anche una funzione formativa e di monitoraggio utile a tutti i soggetti coinvolti sull’efficacia del biciplan, lo strumento di pianificazione che identifica corridoi super-ciclabili a livello metropolitano e li integra con le ciclabili comunali, per facilitarne l’uso. Con la linea 6 di Cambio, infatti, è possibile raggiungere il Parco Idroscalo da Milano in bicicletta attraverso un percorso protetto, illuminato, sicuro e realizzato secondo standard di qualità sia dal punto di vista infrastrutturale che ambientale.
«Le infrastrutture sono come l’hardware di un computer – commenta Federico Del Prete, responsabile Mobilità e Spazio Pubblico di Legambiente Lombardia –. Senza un software altrettanto potente non rendono come ci si aspetterebbe, soprattutto dovendo attirare nuovi utenti alla ciclabilità. Gli atenei e gli altri luoghi di formazione sono ottimali per allargare il bacino di utilizzatori della bicicletta, perché tengono insieme diverse generazioni alla volta: studenti, dipendenti, famiglie».
Per l’occasione, in virtù di una convenzione con il Politecnico di Milano, BikeMi ha reso disponibili per la pedalata una decina di biciclette per i partecipanti.