Questa settimana quattro vittime sulle strade lombarde, la prossima va in dibattimento al Senato la riforma del Codice della Strada  

Il DDL Salvini non solo non assegna un euro alla sicurezza stradale, ma non avrebbe evitato quelle ed altre morti

In ballo anche la transizione ecologica nei trasporti, settore sempre più arretrato anche per i tagli governativi al TPL da dieci anni a questa parte

Mobilitazione nazionale: no al Codice della Strage

Legambiente: “Quando non si investe in una serie storica positiva di finanziamenti al trasporto collettivo è molto difficile che le morti e i ferimenti diminuiscano per dei semplici emendamenti al Codice della Strada. Le collisioni possono essere ridotte solo se a calare sono i veicoli che più li provocano.”

Il contesto della collisione stradale che ha ucciso Giorgia Coraini a San Benedetto Po MN (ph. agosto 2023 © Google 2024)

A oggi, in Lombardia hanno perso la vita quattro persone nell’ultima settimana per collisioni stradali: Arianna Alberga, ventisei anni, l’11 novembre a Cinisello Balsamo (MI); il 12, Giorgia Coraini, quindici anni, a San Benedetto Po (MN); a Sarnico (BG) muore Odilia Viviani, ottantatré anni, oggi 15 novembre, mentre Mauro Tresoldi, cinquantasei anni, sempre oggi, a Cavenago d’Adda (LO).

Nessuna delle condizioni nelle quali hanno perso la vita queste persone sarebbe stata evitata dalle novelle giuridiche contenute nella riforma del Codice della Strada, che il Senato si appresta a votare la prossima settimana. 

Le associazioni delle vittime della strada e della tutela dell’ambiente hanno indetto una mobilitazione nazionale contro la riforma, perché convinte della sua inutilità a ridurre vittime e feriti. 

La soluzione è nella riforma del trasporto collettivo e nell’introduzione di limiti di velocità più stringenti. 

Leggi l’analisi di Legambiente Lombardia con i casi della morte di Giorgia Coraini e dell’intervista pubblicata dal «Corriere della Sera» al vicesindaco di Brescia, Federico Manzoni.

Scarica il comunicato stampa nazionale della mobilitazione contro il Codice della Strage

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