Meno plastica per uno sport più green
Da oltre settant’anni, le materie plastiche hanno un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Purtroppo, quelle stesse qualità che le rendono così preziose per le nostre economie, si stanno rivelando disastrose per gli ecosistemi. Nella sfera delle abitudini personali, in casa e nel tempo libero, la plastica è un elemento costante, abbondante e “inquinante”, che produce notevoli quantità di sacchi di rifiuti multileggeri. Ridurre la plastica monouso è quindi un imperativo ormai in tutti i settori.
Anche il mondo dello sport, da sempre promotore di messaggi positivi come fair play, impegno, passione, non può che essere parte di un movimento di cambiamento in atto già da tempo. A partire proprio dai luoghi dove gli atleti amatoriali, i bambini e le famiglie, praticano sport e si allenano.
È l’obiettivo del progetto “SpreenMi” di Legambiente Lombardia e Centro Sportivo Italiano di Milano nell’ambito della seconda edizione del bando promosso da Fondazione Cariplo “Plastic Challenge: sfida alle plastiche monouso per il sostegno di iniziative finalizzate alla prevenzione e riduzione del consumo di prodotti e imballaggi”.
Il percorso si realizza nel territorio milanese andando a incidere negli impianti e negli eventi sportivi che ogni anno coinvolgono decine di migliaia di iscritti, coinvolgendo da una parte il gestore delle strutture sportive, per ridurre la presenza di materiali plastici nei 22 impianti di Milanosport e dall’altra il Centro Sportivo Italiano, che raggruppa le società sportive della provincia di Milano e Monza.
Un “green coach team”, formato da esperti e volontari, affianca i frequentatori degli impianti sportivi e accompagna funzionari degli impianti, dirigenti e tecnici delle società sportive in percorsi di sostenibilità ambientale che possano diffondere i concetti di riduzione, riuso ed economia circolare fra gli sportivi. La squadra si occupa anche di accompagnare i gestori nella scelta delle forniture dei servizi di ristoro, puntando al plastic free laddove possibile e al miglioramento delle modalità di raccolta e smaltimento.