La voce dei pendolari sulla Milano-Mortara Alessandria

Quando viaggiare diventa un’avventura e una scommessa

Un treno Caravaggio, dal 2024 in servizio sulla Milano Mortara Alessandria (Ph.: LombardiaNotizie.online)

di Associazione MiMoAl*

Viaggiare ogni giorno sulla linea ferroviaria Milano-Mortara-Alessandria è un’avventura e una scommessa per i suoi diciannovemila viaggiatori al giorno. 

Guasti ai convogli, ai passaggi a livello e agli scambi sono molto frequenti, ma a questo si aggiungono anche scioperi, aggressioni ed eventi meteorologici estremi che aumentano i ritardi e le soppressioni. Al tempo di lavoro, studio, svago e altro si aggiunge un tempo di viaggio che non è mai certo: si inizia a prendere il treno ore prima per provare ad arrivare in orario, qualcuno rischia di perdere il lavoro, qualcun’altro lo ha già perso o è stato costretto a cambiarlo. 

Le poche giustificazioni a disposizioni degli studenti per l’intero anno scolastico si esauriscono in due mesi o poco più. In molti sono tentati di utilizzare il mezzo privato, a scapito del benessere collettivo e ambientale, intasando ancora di più le già trafficate arterie stradali. 

Un servizio più affidabile su questa linea così tanto dimenticata incentiverebbe un riequilibrio demografico tra Milano (dove il carovita ha raggiunto livelli difficilmente gestibili, soprattutto per quanto riguarda l’abitazione) e l’Abbiatense, il Vigevanese e la Lomellina. Per non parlare della sua valenza turistica sugli stessi territori. 

I viaggiatori sognano che Trenord introduca convogli nuovi e capienti che non si guastino così spesso, che i bagni siano funzionanti e svuotati con regolarità; che RFI provi a ridurre i continui guasti ai passaggi a livello e comunque li ripari in minor tempo; che finalmente Governo, Regione Lombardia e i Comuni interessati si mettano d’accordo e creino le condizioni per raddoppiare i binari nella tratta mancante, ad esempio mediante il raddoppio selettivo, meno invasivo, che il Comitato Mi.Mo.Al., costituito nel 2018, propone dal 2019. 

Il Comitato non solo si schiera a difesa dei diritti dei viaggiatori, ma si fa promotore di cultura e sostenibilità. L’associazione dialoga regolarmente con i viaggiatori e i cittadini con la propria presenza sui convogli e nelle principali stazioni della linea, dal sito web e dai social media, e da qualche anno ha intrapreso una regolare attività culturale con presentazione di libri, mostre di disegni e convegni a tema ferroviario. 

La presente lettera è stata scritta dall’associazione Mi.Mo.Al-ODV e pubblicata sul Rapporto Pendolaria 2025

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