Le associazioni ambientaliste in Regione contro la strada prevista a Scarenna (CO)

Necessario un confronto presso la Commissione Territorio, infrastrutture e mobilita in Regione Lombardia.

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L’area agricola di Scarenna (CO) meritevole di conservazione e dal potenziale turistico inespresso, è minacciata nella sua integrità dalla costruzione di una strada. Le associazioni ambientaliste chiedono un’audizione presso la Commissione Territorio, infrastrutture e mobilita in Regione Lombardia.

Se si vuole ascoltare “il territorio” occorre coinvolgere tutte le forze attive: un coordinamento di nove associazioni si occupa da qualche anno della tutela dell’area agricola di Scarenna minacciata dal progetto di una strada lungo il Lambro preparato dalla Comunità Montana Triangolo Lariano. Tale progetto vorrebbe essere l’alternativa al tracciato stradale che correva ai piedi della montagna, interrotto quattordici anni fa da una frana.

L’attività di informazione al territorio con la presentazione e la discussione dei progetti è stata fatta dalle associazioni, che hanno supplito ad una mancanza delle istituzioni preposte a cominciare dalla CMTL stessa.

La richiesta iniziale alla Commissione Regionale era quella di essere sentiti nella passata seduta del 26 febbraio, onde evitare di impegnare i rappresentanti delle istituzioni in incontri successivi sullo stesso tema, e anche per continuità logica della trattazione, risparmiando inutili duplicazioni di appuntamenti e trattando tutto più compiutamente in un’unica seduta. Visto che così non è stato, le associazioni chiedono quindi di essere sentite presto.

Alla Commissione le associazioni vorrebbero sottolineare che spesso si parla solo di strada come se si fosse in uno spazio vuoto o residuale da riempire, quando invece ci si trova in un’area agricola con un’attrattività turistica inespressa: la conservazione del territorio è il punto di forza di un percorso ciclopedonale che attraversi da Erba la valle lungo la rete ferroviaria Trenord, portando alla riscoperta di Asso e delle sue frazioni. Già oggi l’area libera dalle automobili è molto frequentata da camminatori e ciclisti locali.

A quattordici anni dalla frana anche le prospettive stanno cambiando. La Comunità Montana approvando il progetto “Borgo Ospitale”, nel Verbale della Giunta Esecutiva N. 105 del 21.07.20 premette che «il turismo rappresenta un’ottima, se non l’unica, opportunità per lo sviluppo locale nel territorio del Triangolo Lariano, anche in considerazione del declino non rimediabile delle attività artigianali e di piccolo commercio».

Giova ricordare che sono state raccolte più di mille firme contro la strada lungo il Lambro e che un buon numero di abitanti della frazione sono contrari alla riapertura, poiché in tal modo aumenterebbe il traffico di attraversamento della frazione.

Si chiede dunque alla Commissione regionale di comprendere meglio le prospettive di un territorio e non semplicemente di trovare un progetto per un finanziamento erogato. Per questo, è importante che si faccia un quadro completo della situazione ascoltando diversi punti di vista, e completando le informazioni a volte lacunose o tecnicamente errate rilasciate da qualche partecipante della passata seduta.

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