La Lombardia non cambia aria

Il Tavolo istituzionale per la qualità dell’aria non indica provvedimenti strutturali per la lotta all’inquinamento

Legambiente: “La qualità dell’aria in Lombardia resta molto al di sotto del livello necessario per la tutela della salute. La distribuzione di incentivi non può sostituire l’assenza di indirizzi per le attività economiche”

L’inquinamento da NO2 (biossido di Azoto) nella Pianura Padana il 31 gennaio 2024 (ph. ESA / Sentinel 5P) 

Scarica questo comunicato stampa

Il Tavolo istituzionale Aria di Regione Lombardia, presieduto lo scorso lunedì 17 dall’Assessore Regionale all’Ambiente e Clima, con la partecipazione di una vasta rappresentanza di interessi oltre che di amministrazioni locali, si è chiuso con un nulla di fatto, con proposte vecchie di decenni, sostanzialmente irrilevanti per la qualità dell’aria che respirano i cittadini lombardi, ben lontane dagli obiettivi di qualità dell’aria richiesti dalle direttive europee, in uno scenario in cui la politica regionale da troppo tempo ha deciso di non essere incisiva.

I dati trasmessi da ARPA mostrano la consueta tendenza di lentissimo miglioramento, che nel 2024 ha beneficiato di piogge mai così abbondanti. Eppure, nonostante i limiti di legge non abbiano ancora recepito gli adeguamenti decisi in sede europea, anche in questo piovoso 2024 diversi capoluoghi hanno già superato il numero di giorni di sforamento ammesso per le polveri, certificando la distanza siderale tra la Lombardia e l’aria pulita.

All’orizzonte non si profila alcun intervento strutturale di risanamento, nonostante le procedure di infrazione e le condanne europee in materia di qualità dell’aria, richiamate allo stesso tavolo: nulla che possa andare oltre le deroghe e i ‘vedremo’, per aggredire il problema nei comparti economici responsabili della gran parte delle emissioni: i trasporti su gomma e l’allevamento intensivo.

In questi due ambiti si continua a fingere di non vedere i problemi pur di mantenere lo status quo, salvo palliativi e distribuzione di risorse pubbliche sotto forma di incentivi. Nel corso dell’incontro, l’assessore ha avuto modo di esternare i suoi scetticismi, ad esempio nei confronti dell’auto elettrica, motivandoli nel segno di una ‘neutralità tecnologica’ che suona più come alibi per non agire, proprio laddove la politica è chiamata a fornire indirizzi e non ad essere ‘neutrale’ per non disturbare operatori e corporativismi.

Poco di nuovo anche sul fronte della gestione delle emergenze smog: l’annuncio di voler anticipare di un giorno l’attivazione delle misure temporanee di limitazione (tre giorni dopo il superamento dei limiti, anziché quattro) è irrilevante: le emergenze smog infatti si verificano quando in Pianura Padana si ferma la circolazione atmosferica e gli inquinanti si accumulano, per limitare i danni alla salute occorre agire prima, e non dopo, che l’accumulo si è verificato, basandosi sui sistemi previsionali meteo, come già da tempo fa la regione Emilia Romagna.

“La regione convoca tavoli istituzionali in cui proclama la propria impotenza rispetto all’inquinamento dell’aria, pur avendo ormai molto chiaro il quadro delle responsabilità” commenta Damiano Di Simine, responsabile scientifico Legambiente Lombardia. “Le azioni prioritarie dovrebbero infatti incidere sul trasporto su gomma, in cui occorre combattere la congestione da traffico, migliorare le prestazioni del trasporto pubblico e sostenere l’elettrificazione del trasporto privato; e sull’agricoltura, dove, al di là dei miglioramenti tecnologici pur necessari, occorre una agenda per la ristrutturazione degli ordinamenti produttivi che porti a ridurre il sovraccarico di animali allevati e di deiezioni zootecniche, prodotte in forte eccesso sulla capacità di assorbimento dei terreni. La partita della qualità dell’aria si vince decidendo di giocare, non stando seduti in panchina!”

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Post correlati

Potrebbe interessarti

In Italia salgono a 265 gli impianti sciistici dismessi ad alta quota, raddoppiati rispetto a 5 anni fa

La Lombardia tra le regioni con più strutture di alta quota per lo sci non più funzionanti, con 33 Nella Penisola in aumento anche i bacini di innevamento artificiale, 23 in Lombardia Incognita neve sulle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 dove la sostenibilità è un obiettivo lontano Legambiente: “Servono più azioni di mitigazione e adattamento anche in quota, percorsi di governance tra istituzioni, comunità locali e realtà territoriali e più

Read More »
Comunicati Stampa

Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato

A Brescia la quinta tappa della campagna nazionale promossa da ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera “S.I.N di Brescia-Caffaro vittima di oltre vent’anni di stallo. Finalmente avviato il progetto di bonifica/messa in sicurezza del Sito Industriale, ma attualmente risultano bonificati appena l’1,9% dei 262 ettari di suolo (le aree pubbliche) e lo 0% dei 2.109 ettari di acque sotterranee.Un’inerzia inaccettabile, con oltre 11.000 residenti esposti alla contaminazione

Read More »
Comunicati Stampa

Clima Milano: il nuovo dossier di Legambiente ribadisce il rischio climatico che la città sta correndo

Sopra la media l’andamento delle temperature medie, delle precipitazioni e delle isole di calore Legambiente Milano Centro: “La crisi climatica colpisce indiscriminatamente la popolazione, ma non tutti trovano riparo. Le strategie per l’adattamento devono essere applicate all’ambiente urbano nel suo complesso.” Scarica questo comunicato stampa Guarda la registrazione del webinar Scarica le slide della presentazione del 10 marzo 2025 Scarica il dossier Clima Milano Alla prima presentazione in forma di

Read More »
Comunicati Stampa

Milano ci ricasca, di nuovo le auto da corsa in centro città

Dopo il brutto episodio del Milano Monza Open Air Motor Show la città sopporterà di nuovo un evento a base di auto da corsa in strada Legambiente: “Pessimo messaggio per la reputazione di una città assediata dal traffico e dall’inquinamento, conveniva davvero?” Scarica questo comunicato stampa Milano ci ricasca: dopo il brutto episodio del centro pedonale della città trasformato in autosalone, con le tre invasive edizioni del Milano Monza Open

Read More »
Legambiente Lombardia Onlus
Sede legale e operativa
via A. Bono Cairoli, 22 – 20127 Milano
Tel: 02 87386480 – Fax: 02 87386487
Email: lombardia@legambientelombardia.it
PEC: legambiente.lombardia@pec.cheapnet.it
Ufficio stampa
ufficiostampa@legambientelombardia.it

Powered by Jackie

Note legali
Legambiente Lombardia© 2025 All rights reserved