Una grande risorsa energetica rinnovabile quale è l’idroelettrico ha bisogno di grandi investimenti per la sicurezza delle popolazioni
Il disastro e la tragedia sfiorata ad Ardesio, in Val Seriana, dove il cedimento di una condotta di adduzione dell’impianto idoelettrico di Ludrigno ha messo a gravissimo rischio la sicurezza degli abitati sottostanti, costituisce un avvertimento da non sottovalutare per quanto riguarda il sistema di produzione idroelettrica delle Alpi lombarde: “Il grande idroe ettrico è una risorsa energetica rinnovabile che ha fatto la fortuna del sistema industriale lombardo oltre che dei gestori elettrici – dichiara Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia – e noi vogliamo che continui a rappresentare un patrimonio strategico anche in vista della decarbonizzazione del sistema energetico. Ma proprio per questo occorre che vengano fatti grandi investimenti, prioritariamente per la sicurezza delle popolazioni, aggiornando le grandi infrastrutture e, dove necessario, facendo le gare europee per il rinnovo delle concessioni idroelettriche, in molti casi scadute da oltre un decennio, che sono un presupposto essenziale per gli investimenti.”