Ecomafia 2022: Lombardia territorio fertile per gli eco-criminali, quarta regione in Italia per corruzione ambientale

Massima attenzione sulle opere finanziate dal PNRR e per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, occasioni particolarmente allettanti per il malaffare

La Lombardia si conferma la prima regione del nord per numero di reati contro l’ambiente. Sono 1821 gli illeciti penali contestati, 599 i sequestri disposti dall’autorità giudiziaria e 33 le persone arrestate nel corso dell’ultimo anno. È il quadro che emerge dal dossier Ecomafia 2022 di Legambiente presentato questa mattina a Roma. Il rapporto mette in luce come la Lombardia sia la quarta regione, insieme al Lazio, per inchieste di corruzione finalizzata a perpetrare illeciti ambientali, testimoniando come il territorio lombardo sia un crocevia di interessi e opportunità per chi vuole fare affari speculando sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.

«Le operazioni contro le locali di ‘ndrangheta di queste ultime settimane a Rho, Pioltello e Brescia testimoniano ancora una volta con forza la presenza e il radicamento delle organizzazioni mafiose nel nostro tessuto socio-economico – dichiara Sergio Cannavò, responsabile Centro di Azione Giuridica di Legambiente Lombardia –. Per questo motivo temiamo che l’avvio dei cantieri delle opere finanziate dal PNRR e per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026 diventino occasioni particolarmente allettanti di malaffare e infiltrazioni criminali ai danni del territorio. Alle istituzioni, alla politica e alla società civile è richiesto il massimo sforzo per vigilare e prevenire condotte illecite in questi ambiti».

Se a livello nazionale l’associazione rilancia le dieci proposte per contrastare l’ecomafia, tra cui l’inasprimento delle pene per chi si macchia di reati contro gli animali o di traffico illecito di rifiuti, l’approvazione di una legge contro i crimini nella filiera agroalimentare o il potenziamento delle risorse per i controlli ambientali, a livello regionale Legambiente invita i suoi circoli, l’associazionismo e tutta la cittadinanza alla mobilitazione il prossimo 21 marzo, quando si svolgerà a Milano la manifestazione nazionale in occasione della XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime delle Mafie organizzata da LIBERA.

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