Legambiente, privati cittadini, proprietà e Comune chiudono il contenzioso
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Legambiente Lombardia e i privati, in accordo con l’amministrazione comunale e i proprietari dell’area, chiudono il ricorso a suo tempo depositato al TAR di Milano contro il taglio del bosco di San Pedrino a Paullo (MI).
La nuova proposta progettuale ripristina l’area vincolata a Piano di Indirizzo Forestale, riporta la roggia Codogna, spostata decenni fa, all’antico tracciato; inoltre, a far da barriera alle abitazioni di viale S.M. Mazzarello, dove si aprirà un nuovo tratto di strada in proseguo con l’esistente, saranno messi a dimora filari di platani e carpini per attutire gli effetti del traffico locale, così come i mezzi per i rifornimenti avranno un percorso obbligato e non transiteranno lungo la nuova arteria.
Legambiente: “Non c’è dubbio che la nuova soluzione progettuale assorba molte delle richieste portate ai tavoli da Legambiente. In questi anni abbiamo cercato di risolvere il contenzioso proponendo soluzioni che potessero trovare un fronte comune, prendendo in esame le esigenze tecniche con quelle ambientali. Fondamentale il lavoro svolto con le realtà locali e l’amministrazione, che, in questa fase, non si è mai sottratta al confronto.”
Sviluppo economico e tutela dell’ambiente: i due opposti non sono inconciliabili, se le parti in causa continuano a confrontarsi per soluzioni che migliorino entrambi gli aspetti.
“Con la recente approvazione della variante al piano attuativo DD1, i motivi del contenzioso si sono affievoliti, in un’area da decenni destinata ad attività commerciale e al terziario. Crediamo che senza un confronto, nato in questo caso da un contenzioso, non sarebbero emerse soluzioni utili almeno a ridare voce ai cittadini e a ripristinare almeno parte suolo originario, nella sua interezza perso per sempre”.