Un’attività di citizen science che ha permesso agli studenti di comprendere la gravità di questo problema e di quanto sia necessario agire tempestivamente
Il progetto europeo LIFE Blue Lakes entra nelle scuole per premiare gli elaborati di studenti e insegnanti che hanno approfondito il tema della tutela dei laghi dalle plastiche e microplastiche. Mostre interattive, videoclip, fumetti e poster sono stati realizzati dagli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, per sensibilizzare sul tema dell’inquinamento lacustre e promuovere comportamenti che salvaguardino questa risorsa essenziale per la biodiversità e lo svolgimento di importanti funzioni ecosistemiche. Una risorsa che non sempre ha l’attenzione che merita. Per questo nell’ambito del progetto europeo LIFE Blue Lakes, cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma LIFE, Legambiente ha lanciato il contest “Blue Lakes a scuola”.
Al concorso hanno partecipato circa 300 ragazzi di 7 Istituti Comprensivi italiani, per lo più dei principali comuni che si affacciano sul Lago di Garda, di Bracciano e Trasimeno. Un programma educativo che ha coinvolto le classi sul tema delle microplastiche: tutte hanno ricevuto gadget ed un edukit come strumento di approfondimento, utile ad accrescere la consapevolezza e la capacità di mettersi in gioco in prima persona in iniziative volte a proteggere i laghi, rafforzando così il legame con il territorio.
Tra le classi che hanno saputo comunicare in modo incisivo e originale come far fronte al problema delle plastiche e delle microplastiche nei laghi, promuovendo azioni e comportamenti virtuosi, la giuria valutatrice composta da educatrici di Legambiente Scuola e Formazione e dai referenti del progetto, ha scelto la classe 2^I dell’Istituto Comprensivo Valtenesi (Secondaria di Primo Grado) di San Felice sul Benaco (BS). Gli studenti hanno partecipato con un fumetto che descrive gli effetti delle microplastiche sulla fauna acquatica, suggerisce comportamenti virtuosi che permetterebbero di evitare l’inquinamento degli ecosistemi e fa emergere dall’intero racconto, l’importanza dell’educazione familiare e il confronto tra generazioni. Grazie al progetto gli studenti realizzeranno anche un prodotto multimediale interattivo che riporterà foto, video, disegni dei “rifiuti” raccolti nelle varie spiagge affinché tutti comprendano la gravità della situazione nella quale versa il lago di Garda e se ne sentano responsabili.
«Il lavoro è partito con attività di pulizia e raccolta della plastica presente sulle spiagge del Lago di Garda, un’azione di citizen science che da anni proponiamo nell’ambito di Goletta dei Laghi, la campagna di monitoraggio dello stato di salute dei bacini lacustri italiani. Proprio dal Benaco partirà il primo luglio l’edizione 2022 della Goletta, che grazie al lavoro di campionamento delle acque in punti sensibili del lago ci restituirà una fotografia dell’inquinamento da mancata depurazione – spiega Lorenzo Baio, vicedirettore e responsabile settore acqua di Legambiente Lombardia –. Gli studenti vivono in un posto di notevole prestigio naturalistico e questo percorso ha permesso alla classe di comprendere maggiormente la gravità di questo problema e di quanto sia necessario agire tempestivamente. I ragazzi hanno interiorizzato l’importanza del loro ruolo nell’incentivare le famiglie al corretto riciclo della plastica, affinché tutti diventino cittadini responsabili di un mondo sostenibile».
Tra i vincitori anche la classe 2^H dell’Istituto Comprensivo Piaget-Majorana (Secondaria di Primo Grado) di Roma e la classe 3° B dell’Istituto Comprensivo Dalmazio Birago (Secondaria di Primo Grado) di Passignano sul Trasimeno. Nei giorni 19 e 20 maggio si terranno gli eventi di premiazione in Lombardia, Lazio e Umbria e con l’occasione verranno festeggiati i trent’anni del programma Life, strumento di finanziamento dell’Unione Europea grazie al quale sono state cofinanziate azioni di conservazione attraverso 1.800 progetti dal 1992.
«Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dalle ragazze e dai ragazzi delle classi che hanno aderito a Blue Lakes a scuola – dichiara Claudia Cappelletti, responsabile Scuola di Legambiente – hanno saputo cogliere il valore di questo progetto dimostrando di essere protagonisti del cambiamento e promotori di una cultura di sostenibilità e tutela della biodiversità».