Obiettivo di Legambiente Lombardia, CSI e Milano Sport è promuovere un nuovo paradigma di comportamento attraverso la sensibilizzazione delle persone. Un green coach team “allenerà” gli sportivi a comportamenti più ecosostenibili e per la riduzione della plastica negli impianti e negli eventi sportivi
Ridurre la plastica monouso è un imperativo ormai in tutti i settori. Anche il mondo dello sport, da sempre promotore di messaggi positivi come fair play, impegno, passione, non può che essere parte di un movimento di cambiamento in atto già da tempo. A partire proprio dai luoghi dove gli atleti amatoriali, i bambini e le famiglie, praticano sport e si allenano. È l’obiettivo del progetto “SpreenMi” di Legambiente Lombardia e Centro Sportivo Italiano di Milano nell’ambito della seconda edizione del bando promosso da Fondazione Cariplo “Plastic Challenge: sfida alle plastiche monouso per il sostegno di iniziative finalizzate alla prevenzione e riduzione del consumo di prodotti e imballaggi”.
«Adottare un nuovo paradigma di comportamento passa sempre dalla sensibilizzazione delle persone – aggiunge Caterina Benvenuto, referente del progetto per Legambiente Lombardia –. Un passo importante da compiere per rendere i luoghi privi di plastica è implementare una efficiente raccolta differenziata con l’eliminazione dei cestini di rifiuti misti, inoltre ridurre in maniera importante le bottigliette d’acqua usa e getta, promuovendo la vendita di quelle in materiale compostabile o di borracce riutilizzabili prevedendo dei punti di distribuzione dell’acqua; erogare bibite calde con bicchieri e palette biodegradabili e compostabili e dotare i bagni di dispenser di doccia schiuma con ricarica, sono solo alcuni dei consigli per raggiungere l’obiettivo di essere “plastic free”. Il progetto SpreenMi punta proprio alla trasformazione delle modalità di consumo della plastica, creando un percorso coerente, coinvolgente verso gli utenti e continuativo nel tempo».
Ad affiancare i frequentatori degli impianti sportivi ci sarà un “green coach team”, formato da esperti e volontari capace di accompagnare i funzionari degli impianti, i dirigenti e i tecnici delle società sportive in percorsi di sostenibilità ambientale che possano diffondere i concetti di riduzione, riuso ed economia circolare fra gli sportivi. Il percorso ha preso il via nel territorio milanese coinvolgendo alcuni degli impianti sportivi che ogni anno coinvolgono decine di migliaia di iscritti, grazie alla collaborazione con il gestore delle strutture sportive, per ridurre la presenza di materiali plastici nei 22 impianti di Milanosport. Come primo obiettivo comune, nei primi mesi del progetto, Milanosport ha intrapreso un percorso di dematerializzazione delle tessere di ingresso che ha portato a trasformare il 50% di abbonamenti sottoscritti on line e dunque senza l’uso di carta e plastica.
«Siamo molto felici di poter dare il nostro contribuito al progetto SpreenMi – dichiara Lorenzo Lamperti, Direttore Generale di Milanosport -. Soprattutto perché noi di Milanosport immaginiamo lo sport come primo veicolo di promozione del benessere a 360° gradi, quello del corpo e della mente passa anche per comportamenti consapevoli più sostenibili per l’ambiente e per la salute del nostro pianeta».
Per conoscere i dettagli del progetto gli esperti di Legambiente Lombardia sono stati alla Piscina Solari di Milano per tutta la mattina di mercoledì 8 giugno con uno stand informativo dove saranno distribuiti i vademecum per praticare sport in modo più ecologico e organizzare eventi plastic free. Ai primi trenta sportivi che hanno dimostrato di adottare comportamenti sostenibili, come usare la borraccia o raggiungere l’impianto in bicicletta, e di conoscere come praticare correttamente la raccolta differenziata partecipando a un quiz, sono stati regalati dei gadget.
«Nella sfera delle abitudini personali, in casa e nel tempo libero, la plastica è un elemento costante, abbondante e inquinante, che produce notevoli quantità di sacchi di rifiuti. Uno dei settori più legati all’utilizzo di plastica monouso è proprio quello dello sport: dalle bottiglie di acqua, a bibite e integratori, a merendine e snack – spiega Massimo Achini presidente di CSI Milano –. Da oltre settant’anni, le materie plastiche hanno un ruolo fondamentale nelle nostre vite, ma quelle qualità che le rendono così preziose per le nostre economie, si stanno rivelando disastrose per gli ecosistemi. Cambiare rotta è possibile e ci impegniamo a sensibilizzare i nostri sportivi affinché si impegnino a ridurre l’uso degli imballaggi di plastica ogni giorno dando semplici e pratici consigli».