Legambiente e ISDE Italia Associazione Medici per l’Ambiente stilano un decalogo sull’uso consapevole dei prodotti contro il proliferare delle zanzare
La contaminazione da pesticidi è una delle cause della perdita di biodiversità, che è un fattore della salute umana. Gli insetticidi ad azione adulticida non sono selettivi, ma agiscono a largo spettro, per cui risultano altamente tossici per le popolazioni di api e in generale per gli altri insetti impollinatori presenti nell’ambiente urbano, riducendo drasticamente i predatori naturali delle zanzare (rondini, pipistrelli, uccelli insettivori, libellule, gechi, lucertole, rane e rospi), con il paradossale risultato di avere, anche a breve, una popolazione sempre più abbondante proprio di quell’insetto, la zanzara. Sono inoltre particolarmente nocivi per gli animali domestici, nei quali potrebbero apparire segni di intossicazione acuta. La lotta alle zanzare si fa innanzitutto con misure di prevenzione: – eliminando tutti i ristagni d’acqua, anche i più piccoli, delle dimensioni di un sottovaso, dove le zanzare si ri-producono – trattando caditoie e tombini con prodotti larvicidi e coprendoli con rete zanzariera – i trattamenti adulticidi possono essere realizzati solo in presenza di emergenze o rischi sanitari – non compete ai condòmini né agli amministratori condominiali di sostituirsi alle autorità sanitarie SCARICA IL DOCUMENTO COMPLETO |