Sicurezza stradale, lotta all’inquinamento, qualità dello spazio pubblico. Presentazione dei dati della campagna internazionale che in Lombardia ha coinvolto Milano e Bergamo.
Mercoledì 8 febbraio ore 10, Cascina Nascosta a Milano
Il 2022 può essere certamente ricordato come un anno importante per la mobilità. A livello europeo, ad esempio, è stato approvato il pacchetto FitFor55, che ha accelerato sulla riduzione delle emissioni ed inciso fortemente sulla road map della mobilità in Europa. Sua diretta conseguenza è stato proprio il Phase Out degli ICE (motori a combustione interna), fissato finalmente al 2035. Inoltre, abbiamo la prospettiva di una nuova Direttiva sulla Qualità dell’Aria, che potrebbe annoverare finalmente limiti d’esposizione prossimi a quelli suggeriti dall’OMS.
Anche a livello nazionale il 2022 ha segnato importanti passi in avanti sul fronte della mobilità. L’ex Ministero della Mobilità e delle Infrastrutture Sostenibili, seppur nel breve periodo della sua esistenza, ha infatti fissato delle vere pietre miliari del processo di transizione della mobilità del nostro Paese. Pensiamo ad esempio alla strategia per la decarbonizzazione dei trasporti, il Fondo per la Mobilità Sostenibile o l’eredità del Piano Generale della mobilità Ciclistica (oggi legge di Stato). D’altro canto, però, a fine anno, uno dei primi atti del nuovo governo è stato l’involuzione, non solo nominale, del vecchio dicastero. Un segnale piuttosto chiaro circa la direzione che l’esecutivo ha intenzione di imboccare in materia di mobilità.
La centralità delle città
Seppur vincolino il Paese ad un percorso necessariamente virtuoso, le politiche europee sono assai sbilanciate sul ruolo delle tecnologie nel processo di abbattimento delle emissioni nei trasporti, lasciando meno spazio alle politiche di mobilità e, dunque, al ruolo dei centri urbani in questa battaglia, che invece è fondamentale. Pensiamo ad esperienze come Parigi, con il suo piano della città in 15 minuti, a Bruxelles, con il suo Good Move o a Londra, ormai diventata capitale delle Low Emission Zones. Ecco, tutti esempi di come il governo locale, animato ovviamente da una politica coraggiosa e una certa risolutezza, abbia saputo utilizzare il consenso per trasformare radicalmente la propria città, indipendentemente dal resto del Paese e dai ritmi dettati dall’Europa e quindi dimostrando il ruolo chiave dei centri urbani.
È vero, le politiche di mobilità, soprattutto quelle che riguardano il ridisegno e la redistribuzione dello spazio pubblico, o le restrizioni di accesso e circolazione, sono quelle che generano maggior conflitto a livello territoriale. Però sono quelle che hanno un impatto immediato e garanzia di cambiamento percepibile e, dunque, meritevoli di grande sostegno.
In questa analisi del ruolo delle città, occorre citare un elemento da tenere in considerazione; La Missione per la Neutralità Climatica al 2030 di 100 città europee, tra le quali ce ne sono ben 9 italiane (purtroppo tutte localizzate al centro e al nord); una grande opportunità perché questi capoluoghi hanno come obbiettivo non solo le Zero Emission al 2030, ma anche la stesura di modelli di politiche urbane che siano replicabili. Per la definizione di questi modelli, c’è l’obbligo assoluto di coinvolgere la società civile. Affinché i piani vengano accolti e ratificati dall’UE, infatti, i comuni della Missione dovranno dimostrare di aver incluso attivamente i cittadini e recepito le loro istanze. Dunque, la nostra Associazione ha il profilo più adeguato non solo per intercettare questi processi territoriali, ma anche per indirizzarli verso i nostri obbiettivi.
Decarbonizzazione dei trasporti
Sarà necessario un attento monitoraggio e convinto sostegno ai processi nazionali e territoriali finalizzati alla decarbonizzazione dei trasporti, un obbiettivo prioritario per il Paese, per diverse ragioni: in primis, perché le emissioni derivanti dai trasporti rappresentano il 25% delle emissioni totali di gas ad effetto serra. Perciò, senza l’azzeramento di queste emissioni, non sarà possibile raggiungere gli obbiettivi nazionali. Poi, perché decarbonizzare il settore, ben inteso facendo ricorso all’elettrificazione, significa naturalmente investire in maniera massiccia sul trasporto pubblico e condiviso.
Mobilità sostenibile come strumento di welfare e giustizia sociale
Il tema della mobilità sostenibile va trattato anche come strumento di welfare e di giustizia sociale, anche in risposta alla perdurante crisi post COVID e a quella generata dal conflitto ucraino. Una grande sfida, soprattutto se pensiamo al rischio concreto di un allineamento del nostro Paese con il blocco di Visegrad, anche sui modelli di mobilità e di politiche energetiche. Polonia, Ungheria, Rep. Ceca sono da sempre attestati su posizioni di difesa dell’industria automobilistica tradizionale e dei combustibili fossili. Posizioni che trovano sponda in Italia nella politica che fa continuo ricorso al principio di neutralità tecnologica contro la dismissione degli ICE e contro il motore elettrico.
In questo scenario saranno presentati i dati di CleanCities Campaign su Milano, relativi alla sicurezza stradale e più
in generale sulla mobilità, mercoledì 8 febbraio 2023 alle ore 10:00 in Cascina Nascosta.
Programma
h 10:00-10:45 Trofeo Tartaruga di Legambiente – Conduce Silvia Valenti, ufficio stampa Legambiente Lombardia.
Diretta streaming da Cascina Nascosta per seguire i diversi equipaggi che dalla sede di Legambiente Lombardia (Turro) arriveranno in Cascina Nascosta con diverse modalità di trasporto (TPL, automobile max. 30 km/h, automobile max. 50 km/h, monopattino elettrico, e-bike). Arrivo previsto ore 10:45 e commento dei risultati.
h 11:00 coffee break
11:30-11:45 Presentazione progetto MOB – Francesco Moledda, project manager Fondazione Unipolis
11:45-12:00 Presentazione dei dati CleanCities Campaign sulla mobilità milanese – Andrea Poggio, responsabile mobilità sostenibile e stili di vita, Legambiente
12:00-13:30 Panel: Milano città delle persone
Modera: Federico Del Prete, Legambiente Lombardia
Marco Granelli, assessore alla sicurezza, Comune di Milano
Marco Mazzei, presidente Sottocommissione Mobilità Attiva e Accessibilità, Comune di Milano
Claudio Magliulo, Head of Italy Campaign, Clean Cities Campaign
Lorenzo Pagliano, DAStU-Politecnico di Milano
Paola Bonini, Sai che puoi? / Città delle Persone
Conclusioni a cura di Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia