22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua: Legambiente chiede alla Regione Lombardia di attivarsi per tutelare le nostre acque dal pericolo PFAS.

“Serve un piano d’azione rivolto alle imprese per una Lombardia PFAS-Free”

Legambiente chiede trasparenza sui dati di contaminazione di tutte le acque destinate al consumo umano, comprese quelle in bottiglia

Scarica il comunicato stampa nazionale sulla giornata dell’acqua

Scarica questo comunicato stampa

Nella ricorrenza della giornata mondiale dell’acqua, Legambiente torna sull’argomento della contaminazione da inquinanti di sintesi, ed in particolare dalle sostanze perfluorurate, gli ormai famigerati PFAS.

“Sappiamo che questi inquinanti sono ubiquitari, e quindi più che di rischio stiamo parlando ormai di una convivenza con queste sostanze, rispetto alle quali deve essere sostenuto l’impegno dei gestori idrici per ridurre la contaminazione,” dichiara Lorenzo Baio, vicepresidente di Legambiente Lombardia. “Come cittadini chiediamo che i dati sull’inquinamento da PFAS siano il più possibile accessibili e diffusi, non solo per le acque erogate nelle reti idriche, dove sappiamo che il monitoraggio è costante, ma anche sulle acque in bottiglia, su cui finora non siamo riusciti a trovare alcun dato”

Le preoccupazioni di Legambiente si basano sui dati raccolti da enti come ARPA Lombardia e IRSA/CNR, che documentano la contaminazione diffusa delle acque, superficiali e sotterranee, anche in prossimità di siti di captazione di acque minerali.

Come noto, la contaminazione da queste sostanze non dipende solo dalla presenza di stabilimenti che le producono, come nei casi dell’inquinamento in Veneto e di quello legato alla Solvay di Spinetta Marengo (AL). Questi additivi sono impiegati per la fabbricazione di molti oggetti di uso comune, e perfino di packaging impiegati a contatto con gli alimenti. In Lombardia, in particolare, grandi impieghi di PFAS hanno a che fare con le lavorazioni nell’industria tessile e in quella del legno-arredo, particolarmente concentrate tra Brianza e Varesotto.

Purtroppo, la normativa in materia è ancora in evoluzione e quindi, in attesa del recepimento dei limiti stabiliti in sede europea, oggi l’impiego di PFAS è consentito senza che vigano strumenti efficaci di limitazione. Si tratta dunque di colmare un vuoto normativo, sviluppando strategie che permettano di tutelare la salute delle persone e degli ecosistemi, ma anche di evitare che ampi segmenti del settore manifatturiero si facciano trovare impreparati dall’imminente entrata in vigore di limitazioni europee e nazionali.

“Chiediamo alla nostra Regione, dove hanno sede distretti produttivi tra i più importanti d’Italia tra quelli che utilizzano PFAS, di rendersi protagonista di politiche e innovazioni che scommettano su un’economia PFAS-Free entro il 2030,” conclude Baio. “Chiediamo che anche la Lombardia, come ha già fatto il Consiglio Regionale del Veneto, decida di sostenere la messa al bando per la produzione e l’uso di PFAS [https://banpfasmanifesto.org/it/], e che nel frattempo attivi un piano d’azione, da redigere insieme alle organizzazioni imprenditoriali, con misure volte a incentivare l’eliminazione o la sostituzione degli additivi a base di sostanze perfluoroalchiliche nei processi produttivi”

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Post correlati

Potrebbe interessarti

Comunicati Stampa

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti di Regione Lombardia: giuste premesse di sostenibilità ma poca innovazione rispetto ai rischi per l’ambiente e all’efficienza del sistema

Una imponente ‘lista della spesa’ di infrastrutture stradali, poco il trasporto collettivo nonostante le attuali criticità. ‘Arriva’ la ciclabilità con la solita contrapposizione tra uso quotidiano e ricreativo Depositate le osservazioni dei portatori di interesse sull’aggiornamento di questo importante documento programmatico, entro il 2025 l’approvazione in aula Legambiente: “PRMT con molto asfalto e poca innovazione, obiettivi da rivedere e strategie da reimpostare” Scarica le osservazioni di Legambiente Lombardia al PRMT/C

Read More »
Comunicati Stampa

CLI.C BERGAMO! PRESENTA “PALE BLUE DOT”

SPETTACOLO TEATRALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER RIFLETTERE SULLA FRAGILITÀ E LA BELLEZZA DEL NOSTRO PIANETA, METTENDO IN LUCE LE RESPONSABILITÀ DELL’AZIONE UMANA 21 GENNAIO ORE 20.45 CENTRO CONGRESSI PAPA GIOVANNI XXIII Scarica questo comunicato stampa Scarica la locandina dello spettacolo Bergamo, 14 Gennaio 2025 – Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e rappresenta un’urgenza sulla quale è necessario riflettere ed intervenire. Anche attraverso l’arte. Per comprendere le

Read More »
Comunicati Stampa

A Bollate (MI) l’ennesimo data center della città metropolitana minaccia di fare scempio di una ampia e preziosa area verde superstite

Appello di Legambiente al consiglio comunale bollatese per evitare l’ennesimo episodio di spreco di aree verdi Legambiente: “Il suolo è la risorsa più scarsa dell’area metropolitana lombarda. Urgente un governo sostenibile del territorio libero residuo” Scarica questo comunicato stampa A Bollate l’ennesimo progetto di data center minaccia le aree verdi collocate tra le frazioni di Cascina del Sole e Cassina Nuova a ridosso della tangenziale Nord: un altro tassello verde

Read More »
Comunicati Stampa

Il 2025 ricomincia dallo smog: pianura avvolta nelle polveri sottili

Nell’anno appena terminato male Milano e i capoluoghi della bassa pianura, in alta Lombardia aria in deciso miglioramento.
“I dati positivi del 2024 frutto delle politiche UE, non delle strategie regionali e comunali. I nuovi obiettivi europei sulla qualità dell’aria tagliano fuori le attuali politiche italiane, bisogna rimettersi al passo.”

Read More »
Legambiente Lombardia Onlus
Sede legale e operativa
via A. Bono Cairoli, 22 – 20127 Milano
Tel: 02 87386480 – Fax: 02 87386487
Email: lombardia@legambientelombardia.it
PEC: legambiente.lombardia@pec.cheapnet.it
Ufficio stampa
ufficiostampa@legambientelombardia.it

Powered by Jackie

Note legali
Legambiente Lombardia© 2025 All rights reserved